Fuoriclasse SUPERIORI

Abstract
L’acquisizione di autonomia e organizzazione nei compiti non sempre risulta compiuta alla fine delle scuole secondarie di primo grado. Per questo motivo il progetto “Fuoriclasse Superiori” vuole fornire ulteriori strumenti per migliorare il proprio metodo di studio e la propria efficacia, affiancando i ragazzi dal punto di vista scolastico ed emotivo: questo è possibile approfondendo i temi più difficili e promuovendo l’autostima di ciascuno.

Scelta del titolo
Il titolo Fuoriclasse nasce dalla necessità di essere una presenza costante nella vita scolastica e non solo dei ragazzi anche al di fuori delle pareti della scuola. L’idea è quella di un accompagnamento che sia fuori dalla scuola, ma possa dare i suoi frutti anche all’interno
dell’ambiente classe. Il gioco di parole si presta anche per ricordare che ciascuno dei ragazzi è un “fuoriclasse”, capace di eccellere grazie alle proprie qualità, speciale per ciò che è.

Motivazioni e Analisi dei bisogni
Il lavoro educativo di sostegno e accompagnamento nel percorso scolastico dei ragazzi non sempre si esaurisce con la fine della scuola secondaria di primo grado. Si evidenzia la necessità di un percorso specifico per gli adolescenti delle scuole superiori, che non sostituisce il lavoro autonomo, ma si accompagna ad esso fornendo ulteriori strumenti per migliorare il proprio metodo di studio e la propria efficacia. Inoltre per le caratteristiche di questa fascia d’età, fatta di grandi insicurezze, incertezze, in bilico fra l’essere al massimo delle proprie potenzialità e la fragilità della capacità di fare scelte importanti, emerge l’importanza di una figura di riferimento che sostenga nella motivazione allo studio e nel percorso di vita.
INOUT e gli educatori che operano all’interno della cooperativa, con questo progetto vogliono contribuire a costruire un contesto nel quale ogni singolo soggetto in età evolutiva abbia la possibilità di dar voce al proprio pensiero e di essere prima ascoltato e poi supportato, non attraverso l’imposizione di una linea comune ma fornendogli le risorse e gli strumenti necessari affinché possa esprimersi nella sua unicità.

Obiettivi generali
Offrire aiuto nella gestione dei compiti scolastici, andando a individuare con loro le materie che necessitano maggior approfondimento e supporto, promuovendo un metodo di studio efficace e l’autonomia;
Sostenere la motivazione allo studio, l’autostima, ma in generale il percorso di crescita, relazione e vita in questa fascia delicata di età.

Obiettivi specifici

Il progetto punta, per e con i ragazzi, a raggiungere i seguenti obiettivi:
Il loro benessere;
Dare la possibilità di lavorare su se stessi, dando loro occasione di riflettere sui propri limiti e potenzialità;
Aiutarli a consolidare un metodo di studio efficace;
Rafforzare la loro autonomia nello studio;
Favorire l’organizzazione personale nello svolgimento dei propri compiti scolastici;
Sostenerli nella fatica dello studio;
Aiutarli ad affrontare gli insuccessi e ad attivarsi per migliorarsi quotidianamente, senza sminuirsi;
Sostenere l’autostima e la motivazione che sono alla base di un processo di apprendimento;
Supportarli nel raggiungimento del successo scolastico, ciascuno secondo le proprie caratteristiche e capacità;
Fornire strategie personalizzate di apprendimento, anche in caso di DSA e BES;
Accogliere e contenere le forti emozioni dell’età adolescenziale;
Instaurare un clima di dialogo e ascolto reciproco;
Sostenere la nascita di un pensiero accogliente e critico in relazione al mondo circostante;
Educare alla cura e al rispetto dell’ambiente che si abita.

Rispetto alla comunità parrocchiale e territoriale:
Diventare un punto di riferimento professionale;
Favorire il lavoro di rete tra istituzioni, scuola, famiglie all’interno del proprio contesto socio-culturale;
Promuovere i ragazzi del territorio e rispondere ai loro bisogni, creando un dialogo e condividendo obiettivi con il referente della parrocchia e/o il parroco;
Educare alla relazione con il mondo adolescenziale, abbattendo i pregiudizi legati ai giovani.

Stile educativo
Un educatore efficace sa essere autorevole, sa dosare regole e fermezza, ma sa anche mediare e accogliere i bisogni dei ragazzi, mettendosi in gioco come persona. Ogni educatore è chiamato a farsi prossimo ai ragazzi. Coltivare questa vicinanza, a volte molto
faticosa, è ciò che caratterizza un’azione educativa efficace. L’intenzione non è quella di sostituirsi ai ragazzi nello svolgimento dei loro compiti scolastici, ma di sostenerli in questo percorso. Nonostante le difficoltà relazionali e le fatiche che si possono creare con gli adolescenti, la presenza dell’educatore rimane costante, ponendosi accanto si vuole essere un punto di riferimento utile per la crescita dei ragazzi e per il sostegno alle famiglie.
La figura dell’educatore di INOUT è quella dell’educatore di oratorio, per cui oltre alle competenze professionali è richiesta una parte vocazionale in questo lavoro, che è per e con le parrocchie e le loro comunità..

Destinatari
Ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado;
Famiglie che pur non essendo coinvolte in prima persona ottengono benefici dalla promozione sociale dei propri figli;
Comunità parrocchiale;
Scuola;
Servizi del territorio (servizi sociali, …)

Attività
Il percorso viene svolto in piccolo gruppo. Ciascun ragazzo ha la possibilità di accedere al servizio due volte a settimana concordando con l’educatore le giornate all’inizio dell’anno scolastico. L’orario di studio e svolgimento compiti è dalle 15.00 alle 18.00.

Periodo e durata
L’attività si svolge da Ottobre a Maggio, con lo stesso calendario scolastico delle scuole di riferimento, da lunedì a venerdì, a seconda delle esigenze del territorio.

Spazi
Il progetto si svolge presso gli spazi interni ed esterni della parrocchia in base alle disponibilità e gli accordi con essa.

Risultati attesi
Dal progetto ci si aspetta che i ragazzi:
vivano serenamente l’esperienza scolastica e ne ottengano benefici;
migliorino il rendimento scolastico, in particolare nelle materie affrontate insieme all’educatore con costanza;
riscoprano le proprie potenzialità e attivino le proprie risorse rispetto al percorso scolastico e di vita;
abbiano più consapevolezza di sé, motivazione allo studio e autostima.

Partner
Parrocchie
Diocesi
Scuole

Assetto organizzativo e figure professionali
Il personale impegnato nel progetto è il seguente:
Responsabile dei Progetti e Sviluppo della Cooperativa: con il compito di coordinare il progetto e di sostenere operativamente l’educatore nella gestione dello stesso, affiancandolo. Inoltre svolge nella prima parte tutto il lavoro di mappatura dei bisogni, costruzione della rete, aggancio delle istituzioni.
Pedagogista: con il compito di supportare il progetto attraverso ore di supervisione, affiancamento sul campo, colloqui con i genitori in affiancamento all’educatore al bisogno. Inoltre si occupa della gestione della rete del territorio (scuole, servizi sociali…).
Responsabile Amministrativo: con il compito della gestione della parte amministrativa, contratti, retribuzione, spese, quote mensili di iscrizione.
Responsabile Comunicazione: con il compito di promuovere il progetto e sostenerlo nella divulgazione attraverso diversi canali (dai volantini per le scuole ai social).
Educatore professionale: con il compito della gestione quotidiana.

Richiesta economica
Il progetto si autofinanzia attraverso le quote mensili pagate dalle famiglie.

Valutazione
Durante le ore di coordinamento e supervisione mensile vengono effettuate con la pedagogista valutazioni in itinere e ne viene svolta una globale a fine progetto.

Resp. Progetti e Sviluppo
Irene Castronuovo
progettiesviluppo@cooperativasocialeinout.it
3516953222