Progetto Estate Ragazzi Bis
Abstract
“Estate Ragazzi” costituisce uno dei momenti più ricchi e significativi dell’estate degli adolescenti bolognesi, impegnati quotidianamente nello spazio dell’oratorio nelle attività di animazione proposte dalla Diocesi. Con l’intenzione di dare un proseguimento a questa esperienza, nasce “Estate Ragazzi Bis”, attuabile nei mesi di Luglio, Agosto e Settembre, dando così ai ragazzi la possibilità d continuare a prendersi cura dei più piccoli e delle relazioni con i pari, che da questa attività escono rafforzate.
Proponente
INOUT è una cooperativa sociale senza scopo di lucro, costituita da diversi educatori che hanno condiviso l’esperienza lavorativa all’interno di un’associazione di promozione sociale. Gli educatori operano su tutto il territorio di Bologna e provincia come figure professionali di oratorio all’interno di progetti educativi realizzati in collaborazione con le parrocchie. Il nome deriva dal desiderio di un accompagnamento “dentro e fuori dalla scuola” per poter stare “insieme ai ragazzi e accanto alle famiglie” non solo all’interno del contesto scolastico, ma anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni. La cooperativa INOUT si pone come obiettivo quello di supportare i ragazzi e le famiglie nel loro percorso di crescita affinché ognuno, nel ruolo che vive, possa sentirsi accolto e accompagnato.
Scelta del titolo
Il titolo del progetto nasce dall’idea di dare la possibilità agli animatori volontari di continuare a mettersi al servizio della propria comunità e dei più piccoli, dopo l’esperienza dell’Estate Ragazzi parrocchiale, guidati da un educatore professionale.
Motivazione e analisi
Il periodo estivo costituisce per gli adolescenti un momento di sospensione dalle attività scolastiche. Molti di loro, nella Diocesi di Bologna, si rendono disponibili a prestare servizio in Estate Ragazzi, che diventa un’esperienza di relazioni significative, con i pari, con i coordinatori e soprattutto con i bambini più piccoli, di cui sono chiamati a prendersi cura. Allo stesso tempo, si assiste alla difficoltà delle famiglie nel trovare un progetto estivo per i propri figli che sia continuativo. Da qui l’idea di prolungare l’esperienza di Estate Ragazzi. Con questo progetto si vuole contribuire a costruire un contesto nel quale ogni singolo soggetto in età evolutiva abbia la possibilità di dar voce al proprio pensiero e di essere prima ascoltato e poi supportato, fornendogli le risorse e gli strumenti necessari affinché possa esprimersi nella sua unicità.
Attualmente il progetto è presente a Minerbio, Baricella e nella parrocchia di Bologna Santa Maria Annunziata di Fossolo.
Obiettivi generali
● Coinvolgere gli adolescenti in un’attività di volontariato che li faccia crescere a livello personale e relazionale;
● Offrire un servizio educativo alle famiglie durante i mesi di chiusura scolastica;
● Prendersi cura dei bambini in un contesto ludico-educativo;
● Supportare le parrocchie nel proseguimento del progetto di Estate Ragazzi.
Obiettivi specifici
Trasversalmente si vuole:
● Il benessere di bambini e adolescenti;
● Instaurare un clima di dialogo e ascolto reciproco;
● Educare alla cura e al rispetto dell’ambiente che si abita, come occasione di crescita;
● Sostenere le famiglie nel loro compito educativo.
In riferimento agli adolescenti:
● Condividere il valore della cura del prossimo;
● Dare la possibilità di lavorare su se stessi, fornendo loro occasione di riflettere sui propri limiti e potenzialità;
● Accompagnarli attraverso la costruzione di una relazione educativa significativa con l’educatore coordinatore del progetto e i bambini a loro affidati;
● Proporre un’alternativa alla noia per prevenire comportamenti devianti.
In riferimento ai bambini:
● Supportarli nella creazione di una sana relazione con i pari, con gli adolescenti animatori e con l’educatore coordinatore del progetto;
● Aiutarli nello svolgimento dei compiti estivi;
● Favorire l’organizzazione personale e l’ordine nello svolgimento dei propri compiti scolastici;
● Valorizzare i momenti di gioco sia libero che strutturato.
In riferimento alla comunità parrocchiale e del territorio:
● Diventare un punto di riferimento professionale;
● Promuovere i ragazzi del territorio e rispondere ai loro bisogni, creando un dialogo e condividendo obiettivi con il referente della parrocchia e/o il parroco;
● Educare alla relazione con il mondo adolescenziale, abbattendo i pregiudizi legati ai giovani.
Stile educativo
L’educatore è chiamato a “rimanere” nella relazione educativa con gli adolescenti e di conseguenza con i bambini. Per questo motivo egli comprende l’importanza di offrire un servizio completo alle famiglie nel periodo estivo. Nell’esperienza di INOUT, la presenza costante di un educatore è ciò che colpisce sempre i ragazzi e li fa sentire attesi e amati. In questa prospettiva, il servizio di cura dei più piccoli assume per gli adolescenti un valore immenso, poiché costituisce per loro un’importante occasione di crescita personale e relazionale che rimane anche dopo il termine del progetto.
La figura dell’educatore di INOUT è quella dell’educatore di oratorio, per cui oltre alle competenze professionali è richiesta una parte vocazionale in questo lavoro, che è per e con le parrocchie e le loro comunità.
Destinatari
● Adolescenti che partecipano come animatori;
● Bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni;
● Famiglie;
● Comunità parrocchiale.
Attività
I giorni si strutturano secondo una routine che prevede l’alternanza tra giochi, attività creative e manuali, momenti di riflessione, compiti e tempo libero secondo lo schema che segue:
● 7.30 – 9.00: accoglienza;
● 9.00 – 10.00: momento di preghiera e parola-chiave del giorno;
● 10.00 – 11.30: grande gioco a squadre;
● 11.30 – 12.30: compiti;
● 12.30 – 14.30: pranzo e tempo libero;
● 14.30 – 15.30: laboratori;
● 15.30 – 16.00: merenda;
● 16.00 – 17.00: compiti;
● 17.00 – 17.30: uscita.
Un giorno a settimana viene proposta una gita, che varia a seconda del luogo in cui si svolge il progetto.
Gli animatori e gli educatori mantengono un costante dialogo con le famiglie, sia nei momenti dell’accoglienza e del ritiro, sia telefonicamente in caso di necessità.
Risultati attesi
Da parte degli adolescenti, ci si aspetta che:
● Collaborino nella realizzazione di un servizio per le famiglie che consiste nella cura dei più piccoli in tutte le dimensioni (di gioco, di studio, motoria, relazionale, momento del pranzo, ecc);
● Abbiano la possibilità di riconoscere ciò che è buono, vero e bello per sé e per i più piccoli;
● Siano consapevoli della loro preziosità e unicità, in primo luogo per il servizio che svolgono, ma anche nei loro contesti di vita;
● Si sentano valorizzati nella loro totalità;
● Diminuiscano i comportamenti di devianza.
Periodo e durata
La durata del progetto varia a seconda della richiesta delle parrocchie, solitamente distribuita nei mesi di Giugno e Luglio, in continuità con Estate Ragazzi.
Spazi
Gli spazi di cui si usufruisce sono quelli messi a disposizione dalla parrocchia, spazi verdi pubblici e i luoghi in cui si svolgono le gite.
Partner
● Parrocchia;
● La comunità parrocchiale, con i suoi volontari;
● Mensa esterna;
● Non si esclude, qualora sia possibile, il coinvolgimento di associazioni sportive e culturali del territorio.
Assetto organizzativo e figure professionali
Il personale impegnato nel progetto è il seguente:
● Responsabile dei Progetti e Sviluppo della Cooperativa: con il compito di coordinare il progetto e di sostenere operativamente l’educatore nella gestione dello stesso;
● Pedagogista: con il compito di supportare l’azione educativa;
● Responsabile Amministrativa: con il compito della gestione della parte amministrativa (quote dei genitori, contratti, retribuzione, spese varie);
● Responsabile Comunicazione: con il compito di promuovere il progetto e sostenerlo nella divulgazione attraverso diversi canali (dai volantini per le scuole ai social);
● Educatore/i professionale/i: con il compito della gestione quotidiana del progetto; ● Eventuali volontari della comunità parrocchiale: con il compito di supportare l’educatore nello svolgimento delle attività.
Richiesta economica
Il progetto si autofinanzia attraverso le quote settimanali pagate dalle famiglie.
Valutazione
Viene svolta una valutazione costante in itinere fra educatore-coordinatore INOUT del progetto e gli animatori adolescenti coinvolti nelle attività.
Inoltre al termine del progetto, gli educatori di INOUT si ritrovano in équipe con la pedagogista per valutare l’andamento del progetto e per migliorare il servizio in vista dell’anno successivo.
Resp. Progetti e Sviluppo
Irene Castronuovo
progettiesviluppo@cooperativasocialeinout.it
3516953222