Genitori in cerchio
Scelta del titolo
Il cerchio rimanda alla condivisione, alla connessione, in quanto tutti i suoi partecipanti hanno la possibilità di guardarsi negli occhi e di essere equidistanti; i partecipanti si percepiscono alla pari e quindi creano un clima di fiducia reciproca.
Il progetto pur volendo essere un percorso di sostegno alla genitorialità ci tiene a dare un’impronta non essenzialmente formativa, ma di condivisione, in cui ciascun partecipante sia libero di esprimersi e possa allo stesso modo portare risorse e competenze al gruppo.
Motivazione e analisi dei bisogni
La vita delle famiglie oggi è sempre più complessa a causa dei ritmi frenetici e della riduzione (talvolta assenza) di rete familiari. I genitori si trovano a dover gestire paure, ansie, preoccupazioni, conflittualità, bisogno di risposte. Nel nostro quotidiano lavoro educativo e di cura di preadolescenti e adolescenti notiamo spesso famiglie con piccole e grandi fragilità personali ed educative e sentiamo la necessità di offrire loro un percorso di accompagnamento e sostegno.
Obiettivi generali
- Offrire la possibilità di confrontarsi fra genitori e con esperti in un contesto non giudicante sulle piccole e grandi difficoltà che si incontrano quotidianamente nella gestione dei figli;
- Incrementare capacità e competenze genitoriali;
- Attivare le risorse educative di ciascun nucleo familiare.
Obiettivi specifici
- Offrire uno spazio di ascolto e accoglienza non giudicante, in cui ciascuno si senta libero di esprimersi e di mostrarsi nelle proprie fragilità;
- Creare un clima di fiducia e leggerezza che favorisca la condivisione;
- Favorire il dialogo e lo scambio di esperienze, perché attraverso la condivisione in gruppo si possano trovare strategie alternative alle difficoltà insite nel ruolo genitoriale;
- Far riscoprire le potenzialità del ruolo genitoriale, che cambia insieme ai propri figli, ma si mantiene necessario per la loro crescita;
- Facilitare la comunicazione all’interno della famiglia;
- Rafforzare la consapevolezza delle proprie capacità di lavorare su di sé e di apportare dei cambiamenti nella propria quotidianità;
- Creare una rete di solidarietà fra famiglie del territorio.
Destinatari
Si rivolge ai genitori di preadolescenti e adolescenti (10-14 anni e 15-20 anni), senza distinzione alcuna.
Per le modalità di svolgimento del progetto è previsto un numero massimo di 15 famiglie.
I destinatari secondari sono anche i figli delle famiglie partecipanti, poiché si cerca di migliorare le relazioni all’interno del nucleo familiare.
Attività
A partire da dei filoni tematici generali, scelti almeno per i primi incontri dall’esperto e poi concordati insieme al gruppo di genitori, si affronteranno le diverse difficoltà e conseguenti strategie educative e comunicative, attraverso attività pratiche, esperienziali e di attivazione dei singoli e del gruppo.
A seconda del gruppo di genitori, si possono pensare e proporre attività aggregative e ricreative (es. aperitivi in cerchio, merende e tè in cerchio, visione di spezzoni di film legati al tema) che incentivino un clima disteso, leggero, di dialogo, condivisione e fiducia. Alcuni temi che si potranno affrontare possono essere: la percezione del proprio ruolo genitoriale, punizioni ed educazione al rispetto, la comunicazione efficace e assertiva in famiglia, le emozioni: gioie, rabbia e paure di avere figli adolescenti, come essere genitori nell’era del digitale, argomenti tabù (sessualità, morte, fumo, alcool, dipendenze): come parlarne con i propri figli….
Periodo e durata
Si propongono da un minimo di 5 incontri ad un massimo di 10 (a seconda dei finanziamenti disponibili), della durata di circa 2h, nel tardo pomeriggio o in orario serale a seconda delle esigenze del gruppo di genitori. Gli incontri saranno in presenza e con cadenza bisettimanale.
Spazi
Il progetto è sviluppabile in un qualsiasi spazio a disposizione in base alle disponibilità e agli accordi con il committente.
Modalità di svolgimento
Partendo dalle specifiche caratteristiche/difficoltà del gruppo si accompagnano le persone in un percorso senza sovrapporsi. L’esperto che conduce il gruppo si pone in una posizione di ascolto, accoglienza e sostegno del cerchio dei genitori, del dialogo che si viene a creare, della condivisione, andando a far emergere idee e potenzialità a partire dai genitori coinvolti. Al centro di questo stile c’è l’assenza di giudizio: le persone sono accolte per quello che sono e non giudicate per quello che fanno. Strumento fondamentale per la conduzione del gruppo è la meta-comunicazione: l’esperto guiderà i genitori a riflettere su come comunicano gli episodi vissuti all’interno del cerchio, permettendo così di verbalizzare le emozioni e i pensieri provati e di essere maggiormente consapevoli.
A partire dalla condivisione delle esperienze concrete, l’esperto fornisce strumenti e riflessioni educative che possano sostenere il ruolo genitoriale, senza la presunzione di avere soluzioni immediate e risolutive a tutto.
Risorse a disposizione del progetto
Il personale impegnato nel progetto è il seguente:
- Responsabile di Progetti e Sviluppo: con il compito di coordinare il progetto e di sostenerlo operativamente;
- Responsabile Amministrativo: con il compito di supportare la gestione amministrativa (rendicontazione del progetto);
- Responsabile Comunicazione: con il compito di promuovere il progetto e sostenerlo nella divulgazione attraverso diversi canali (dai volantini per le scuole ai social);
- Pedagogista della cooperativa: con il compito di attuare concretamente il progetto e di gestire il cerchio coi genitori.
- Psicologa della cooperativa: con il compito di attuare il progetto in affiancamento alla pedagogista, mettendo a disposizione la propria professionalità.
Attrezzature a disposizione del progetto:
- Video proiettore
- Computer
- Lavagna
- Materiali video e power point
- Materiali ludici di recupero per eventuali attività
Materiali di consumo:
- Materiali di cancelleria
- Cibi e bevande per accoglienza dei partecipanti in maniera confortevole
Risultati attesi
Da questo progetto ci si aspetta che le famiglie:
- Vivano con serenità e leggerezza la propria naturale condizione di genitori imperfetti;
- Acquisiscano sempre più autostima anche attraversando piccole e grandi difficoltà;
- Diventino maggiormente coscienti della propria forza educativa;
- Prendano consapevolezza rispetto alle esigenze educative dei propri figli;
- Migliorino la qualità relazionale e comunicativa all’interno del nucleo familiare;
- Sappiano adottare strategie educative efficaci in base alla propria situazione;
- Creino relazioni, anche significative, di aiuto e sostegno con altre famiglie.
Partner
- Parrocchie
- Istituzioni (Quartieri, Comuni,…)
Valutazione
Verrà svolta una valutazione in itinere e alla fine con i genitori coinvolti per analizzare il grado di soddisfazione ed efficacia del percorso stesso. Inoltre si effettuerà una valutazione in itinere e finale fra pedagogista, psicologa e responsabile dei progetti della cooperativa.
Resp. Progetti e Sviluppo
Dott.ssa Alice Mazza
progettiesviluppo@cooperativasocialeinout.it